Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Leaving LA, artista - Tim Minchin. Canzone dell'album Apart Together, nel genere Иностранная авторская песня
Data di rilascio: 19.11.2020
Limiti di età: 18+
Etichetta discografica: BMG Rights Management (Australia), Navel Enterprises
Linguaggio delle canzoni: inglese
Leaving LA(originale) |
Check the locks and leave the keys |
Mouldy bath masked with Febreeze |
Something’s dead behind the refrigerator |
Some poor fuck will deal with it later |
I’ve spent the last ten weeks |
Squeezing out the sponge of friendships, plugging leaks |
I’ve talked until there’s no more to say |
I’m going away |
I’m leaving LA |
I’m leaving LA |
And the tourists say |
«Please give me the directions to the Hollywood sign |
I always dreamt of coming here to see the Hollywood sign» |
But on their way back down we’ll ask |
«Did you have a good time?» |
They’ll say «it's just some fuckin' letters on a hill» |
I wander through the Bronson Caves |
One more OK coffee at the Oaks Gourmet |
I’ll watch the players at the UCB |
Trying to improvise their way out of ennui |
Walking trails in the creeping dark |
Up to the observatory in Griffith Park |
There’s too much light for stars anyway |
I’m getting out of this place |
I’m leaving LA |
I’m leaving LA |
And the studio executives who never made a thing |
Blaming other for their failures, taking credit for their wins |
Wiping the blood of dumb artists from their chins |
Singing, «kid you oughtn’t take it personally» |
On Hollywood and Vine a dime-store Spider-Man |
Shouting at a stoned Emma Stone, dressed à la La La Land |
And in the distance, in both its glorious dimensions |
The sign projects its shadow on the hill |
Rushing by machine-gunned cops at LAX |
Malfunctioning departure board says we’re boarding next |
Belt off, shoes off, jacket off, hat |
Don’t need the attitude, but I quite enjoy the subsequent pat-down |
And I’m sat down |
As the A380 engine roars |
Pushed backwards as this tube of monkeys rumbles forwards |
I’m looking forward to another twenty hours on a plane |
Nothing but shit films and my brain |
I’ve been going slowly insane |
I’ve seen your sport and I don’t wanna play |
I’m getting out of this place |
I’m getting out of this place |
I’m leaving LA |
And the actors at Gratitude drinking undrinkable juice |
And the agents taking ten percent in their sneakers and suits |
And the writers in their Teslas trying to punch up Act One |
Driving home on the 101 in the relentless fucking sun |
And the needy and the greedy and the homeless and horny |
And the deals done on treadmills at ten to six in the morning |
And the Captain’s on the PA saying «look for the sign!» |
But I find it’s just some fuckin' letters on a hill |
Just some really ugly letters |
On a pretty ugly hill |
I’m leaving LA |
I’m leaving 'ell |
(traduzione) |
Controlla le serrature e lascia le chiavi |
Bagno ammuffito mascherato con Febreeze |
Qualcosa è morto dietro il frigorifero |
Qualche povero cazzo se ne occuperà più tardi |
Ho passato le ultime dieci settimane |
Spremere la spugna delle amicizie, tappare le perdite |
Ho parlato finché non c'è più niente da dire |
Sto andando via |
Sto lasciando Los Angeles |
Sto lasciando Los Angeles |
E dicono i turisti |
«Per favore, dammi le indicazioni per l'insegna di Hollywood |
Ho sempre sognato di venire qui per vedere l'insegna di Hollywood» |
Ma sulla via del ritorno lo chiederemo |
"Ti sei divertito?" |
Diranno «sono solo delle fottute lettere su una collina» |
Vago per le Grotte di Bronson |
Un altro caffè OK all'Oaks Gourmet |
Guarderò i giocatori all'UCB |
Cercando di improvvisare per uscire dalla noia |
Sentieri a piedi nell'oscurità strisciante |
Fino all'osservatorio di Griffith Park |
C'è comunque troppa luce per le stelle |
Sto uscendo da questo posto |
Sto lasciando Los Angeles |
Sto lasciando Los Angeles |
E i dirigenti dello studio che non hanno mai fatto niente |
Incolpare gli altri per i loro fallimenti, prendersi il merito delle loro vittorie |
Asciugando il sangue di artisti stupidi dal mento |
Cantando, «ragazzo, non dovresti prenderlo sul personale» |
Su Hollywood e Vine un negozio da dieci centesimi di Spider-Man |
Gridando a una pietra della Emma lapidata, vestita à la La Land |
E in lontananza, in entrambe le sue gloriose dimensioni |
Il segno proietta la sua ombra sulla collina |
Corsa di poliziotti mitragliati a LAX |
Il tabellone delle partenze malfunzionante dice che ci imbarcheremo il prossimo |
Togliti la cintura, togli le scarpe, togli la giacca, il cappello |
Non ho bisogno dell'atteggiamento, ma mi piace molto la successiva perquisizione |
E mi siedo |
Mentre il motore dell'A380 ruggisce |
Spinto all'indietro mentre questo tubo di scimmie romba in avanti |
Non vedo l'ora di altre venti ore su un aereo |
Nient'altro che film di merda e il mio cervello |
Sto impazzendo lentamente |
Ho visto il tuo sport e non voglio giocare |
Sto uscendo da questo posto |
Sto uscendo da questo posto |
Sto lasciando Los Angeles |
E gli attori di Gratitude bevono succo imbevibile |
E gli agenti che prendono il dieci percento con le loro scarpe da ginnastica e abiti |
E gli scrittori nelle loro Tesla che cercano di prendere a pugni il primo atto |
Tornando a casa sulla 101 sotto il fottuto sole implacabile |
E i bisognosi e gli avidi e i senzatetto e gli arrapati |
E gli affari fatti sui tapis roulant dalle dieci alle sei del mattino |
E il Capitano è alla palpebratrice che dice «cerca il segno!» |
Ma trovo che siano solo delle fottute lettere su una collina |
Solo delle lettere davvero brutte |
Su una collina piuttosto brutta |
Sto lasciando Los Angeles |
Me ne vado |