Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Tramadol, artista - Xerxes.
Data di rilascio: 17.06.2013
Linguaggio delle canzoni: inglese
Tramadol(originale) |
Here’s an ode to the things we can’t control, and how they take hold of us. |
Like fuel to our lust, gasoline in our guts, touch a spark and let the flames |
grow; |
If I tried to describe it, would you understand? |
Or would you feign sympathy and wait for it to pass? |
I never asked for this, maybe it’s what I deserve |
Too weak to control it, left only to purge. |
You never saw its true face, so you couldn’t see the fatigue. |
Not so much that I needed sleep, just how some things make you weak, |
so you don’t |
notice the blood until the knife is twisting. |
But I recall in the emergency room, with the curtains pulled, how you said you |
knew, |
but you stopped; |
and I don’t need an answer for why, I guess you learned not to |
cry, |
my pain taught you to cut yourself off. |
If I tried to describe it, would you understand? |
Or would you feign sympathy and |
wait for it to pass? |
I never asked for this, I guess it’s what I deserve, |
too weak |
to control it, left only to purge. |
But I can’t, and it hurts. |
First it’s clear, still cold in my throat. |
Then my lips, |
then it’s black, like spitting up smoke from the fires in my lungs. |
Then it comes, |
and it’s thick and it’s red, and it comes and it doesn’t stop, my insides all |
cut up and bleeding |
out; |
that’s how it feels, that’s what it’s like to give up. |
And I’ve been |
giving up, |
it’s like I’m hardly alive; |
trudging through nothing to the other side. |
There’s no |
point; |
I’m sick of trying. |
(traduzione) |
Ecco un'ode alle cose che non possiamo controllare e a come si impadroniscono di noi. |
Come carburante per la nostra lussuria, benzina nelle nostre viscere, tocca una scintilla e lascia che le fiamme |
crescere; |
Se provassi a descriverlo, capiresti? |
Oppure fingeresti simpatia e aspetteresti che passi? |
Non l'ho mai chiesto, forse è quello che mi merito |
Troppo debole per controllarlo, lasciato solo per epurare. |
Non hai mai visto il suo vero volto, quindi non potevi vedere la fatica. |
Non tanto che avessi bisogno di dormire, solo come alcune cose ti rendono debole, |
quindi non lo fai |
nota il sangue finché il coltello non si torce. |
Ma ricordo al pronto soccorso, con le tende tirate, come avevi detto |
sapevo, |
ma ti sei fermato; |
e non ho bisogno di una risposta sul perché, suppongo che tu abbia imparato a non farlo |
gridare, |
il mio dolore ti ha insegnato a tagliarti fuori. |
Se provassi a descriverlo, capiresti? |
O fingeresti simpatia e |
aspettare che passi? |
Non l'ho mai chiesto, immagino sia quello che mi merito, |
troppo debole |
per controllarlo, lasciato solo per epurare. |
Ma non posso, e fa male. |
Innanzitutto è chiaro, ho ancora freddo in gola. |
Poi le mie labbra, |
poi è nero, come sputare fumo dai fuochi nei miei polmoni. |
Poi arriva |
ed è denso ed è rosso, e viene e non si ferma, tutto il mio interno |
tagliato e sanguinante |
fuori; |
ecco come ci si sente, ecco com'è arrendersi. |
E lo sono stato |
arrendersi, |
è come se fossi a malapena vivo; |
arrancando attraverso il nulla dall'altra parte. |
Non c'è |
punto; |
Sono stufo di provare. |