Giorni feriali iperattivi, sotto un cielo anormalmente senza neve
|
Il mare schizza oltre la tangenziale di Mosca, l'arca sarà assemblata in estate
|
Possa il clone divorare il creatore, possa il sole bruciare le montagne
|
E all'orizzonte dell'universo, la pecora Dolly uscirà
|
Ho visto come pregare in silenzio, qualcuno in abito Prado
|
Ho visto come corrono gli animali e il fratello uccide il fratello
|
La capitale è in fiamme, il fuoco purifica per fede
|
E ciò che inizia in piccolo sarà coperto di cenere grigia
|
Sotto una nuvola di fumo acre, sotto un tono di sussurro caustico
|
Le persone bruciano le immagini, abbassando gli occhi rassegnati
|
Ieri scaffali vuoti, oggi inverno senza neve,
|
E domani gente senza pensieri e la vittoria di qualcun altro
|
Giorni feriali iperattivi, sotto un cielo anormalmente senza neve
|
Il mare schizza oltre la tangenziale di Mosca, l'arca sarà assemblata in estate
|
Da quando il finale è diventato interessante
|
Armageddon è vicino, non lo sapevi?
|
Troverai l'ultima nota vicino alla finestra
|
Cellulare sul tavolo, c'è la guerra per strada
|
La colpevolezza non è provata, giustamente arrabbiata, fa scorta al poligono di tiro
|
Se la forza rimane, prega per la colomba morta della pace
|
Per punti, linee tratteggiate, linee scritte precedentemente posizionate
|
Interiezioni, punti e ballate lodate da altri
|
L'andatura è lenta, gli occhi sono insonni, le pupille sono contratte, le spalle sono cariche
|
Non avrei mai pensato di poter uccidere per un'arma
|
Giorni feriali iperattivi, sotto un cielo anormalmente senza neve
|
Il mare schizza oltre la tangenziale di Mosca, l'arca sarà assemblata in estate |