Era la tredicesima rivoluzione di Blueberry Hill
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Che avevo deciso che l'ago ne aveva abbastanza
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Mi sono tirato fuori dal bilanciere
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Sembra una buccia di mandarino penzolante
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Tenuto da dita invisibili
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Strappando un coltello dal grumo di carne senza vita per i miei piedi
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Ho sostituito lo stilo
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All'improvviso è sembrato importante non pensare troppo alle cose
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Mentre cercavo un cerchio di figure chiave con la mia mano libera
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Brillavano su un piolo di carbonio sul muro
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Piegato terribilmente da un uso eccessivo
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Scelto e sostituito
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Lentamente ho fatto a modo mio
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Convincere la mente e il cuore a mantenere la calma
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Verso qualcosa che assomigli a un lucchetto disegnato sullo specchio
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In una sostanza al limite dell'osceno
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Ho avuto di nuovo quella sensazione allo stomaco
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Simile a ciò che deve attraversare un despota esausto
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Giù nel suo bunker
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In attesa di un colpo di stato militare
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Come shock di elettricità
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Versato nella stanza
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Il suono delle fruste che si spezzano
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Riempì furiosamente l'aria
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Poiché ho posizionato la chiave in modo allentato per bloccare
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O il lucchetto gravitava verso di me?
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Ho sentito un clic forte
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E un rovescio di fumo si alzò dal cappello della mia tempia
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Accelerando rapidamente
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In una cataratta invertita simile al Niagaran
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Ho girato bruscamente sui tacchi
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Per vedere un'apparecchiatura a gas d'argento sopra il sedile imbottito
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La spaccatura dello specchio
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In scintillanti nastri orizzontali
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Delicatamente sono passato attraverso i vapori increspati
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Ho camminato come un cieco che tenta di navigare in un buco nero
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Con un bastoncino bianco
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Come sono scomparso
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Le mie orecchie si sono affilate
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E ho sentito quella statica familiare
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E la sostituzione dell'ago ancora una volta... |