| Questo è quanto vanno le rotaie
|
| Nessuno sta aspettando il prossimo treno
|
| Siediti sulla mia carriola
|
| Poi comincio a camminare
|
| Ci sono alcuni che remano con l'ancora al seguito
|
| Alcuni di noi sono davvero fottuti insieme in quel modo
|
| Tutto ciò che chiedo è una mano
|
| Siete fottuti insieme in quel modo. |
| Fila con ancora in fascia
|
| Non è mai troppo tardi per fare due passi avanti
|
| Valigie che dobbiamo sempre sognare indietro ogni volta
|
| Quando è legge, più che a volte
|
| Per sognare in avanti
|
| Hai fatto brillare tutti noi nel primo atto
|
| Nessuno potrebbe toglierti luccichio o lucentezza
|
| Avevi paura di restare nuda
|
| Senza un trucco?
|
| Non sei mai stato forte come sembravi
|
| Ma non sei mai stato debole come sembravi
|
| Erano re e principi
|
| E perle e maiali
|
| Grammofono rigido, caviglia sul ghiaccio
|
| La tua voce al telefono, siamo stati noi grazie e lodi
|
| E congeliamo il nostro tempo nella fotografia
|
| In bianco e nero, in fotografia
|
| E ci tenevamo al caldo e condividevamo le sciarpe
|
| E sdraiato sulla schiena ogni notte
|
| E i violini hanno fatto il loro miglior concerto
|
| io sa; |
| ci scarpe che ospiti, a tutti me incontrati
|
| E la polvere giaceva come un velo finché tutto sembrava nero
|
| Valigie che dobbiamo sempre sognare indietro ogni volta
|
| Quando è permesso, più che a volte, sognare in anticipo
|
| Gli uccelli sul recinto significano pericolo in movimento
|
| Non abbiamo visto filo d'acciaio solo per il taglio
|
| Quanto vuoi che riporti il tempo
|
| Quanto lo vuoi?
|
| Poi vieni, poi corro, in un trucco sparisco
|
| Sbatti le palpebre e guarda avanti, non vivere ciecamente dei ricordi
|
| E ricorda e aggrappati al nostro filo invisibile
|
| Su cui giriamo e solo noi possiamo vederlo |