Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Learning The World, artista - Mary Chapin Carpenter. Canzone dell'album Ashes And Roses, nel genere Музыка мира
Data di rilascio: 31.12.2011
Etichetta discografica: Concord, Rounder
Linguaggio delle canzoni: inglese
Learning The World(originale) |
Brief lies quietly on the passenger side, |
Unwanted company on a long, long drive. |
It turns down the quiet songs and turns up the dance. |
It goes where you go, it’s been where you’ve been. |
Pushing your empty car mile after mile, |
Leaves you’re weeping in the wilderness of the supermarket aisle. |
And iIn the late night kitchen light it sits in a chair |
Watching you pretend that it’s not really there, but it is. |
So it is and you ask |
«Are you predator or friend? |
The future or the past?» |
It hands you your overcoat and opens the door. |
You are learning the world again just as before, |
But the first time was childhood and now you are grown, |
Broken wide open, cut to the bone. |
And all that you used to know is of no use at all, |
The same eyes you’ve always had have you walking in the walls |
And the same heart can’t understand why it’s so hard to feel, |
What used to be true, it’s now so unreal, but it is. |
So it its and you say |
«I wish I were the wind, so that I could blow away» |
Brief sits silently on the edge of your bed, |
It’s closing your eyes, it’s stroking your head. |
The dear old companion it’s taking aback |
Watching you pretend it’s not really there. |
(traduzione) |
Brief giace tranquillamente sul lato del passeggero, |
Compagnia indesiderata durante un lungo, lungo viaggio in auto. |
Abbassa le canzoni tranquille e alza il ritmo. |
Va dove vai, è stato dove sei stato. |
Spingendo la tua macchina vuota miglio dopo miglio, |
Lascia che piangi nella natura selvaggia del corridoio del supermercato. |
E nella luce della cucina a tarda notte si trova su una sedia |
Guardarti fingere che non sia davvero lì, ma è. |
Così è e tu chiedi |
«Sei predatore o amico? |
Il futuro o il passato?» |
Ti porge il soprabito e ti apre la porta. |
Stai imparando di nuovo il mondo proprio come prima, |
Ma la prima volta era l'infanzia e ora sei cresciuto, |
Rotto spalancato, tagliato fino all'osso. |
E tutto ciò che sapevi non è di alcuna utilità, |
Gli stessi occhi che hai sempre avuto ti hanno fatto camminare tra i muri |
E lo stesso cuore non riesce a capire perché è così difficile da sentire, |
Ciò che prima era vero, ora è così irreale, ma lo è. |
Quindi è e tu dici |
«Vorrei essere il vento, per poter soffiare via» |
Brief si siede silenziosamente sul bordo del tuo letto, |
Ti sta chiudendo gli occhi, ti sta accarezzando la testa. |
Il caro vecchio compagno sta prendendo alla sprovvista |
Guardarti fingere che non sia proprio lì. |